Press Releases - Consonni approda nella F3 Italian Series

Consonni approda nella F3 Italian Series

La serie Italiana di F3 ha preso il via da pochi giorni e si guarda con gran curiosità alla griglia. Nell’articolo precedente abbiamo già coperto le considerazioni sui grandi nomi come gli Italiani Andrea Cannas, Biagio Cairone o Cristian Alonso, ma anche gli “outsider” per così dire Gregory Passenhove o Samuel Bird.

In questa parte ci concentreremo sui rookie che muovono i primi passi nella serie ufficiale, Davide Consonni è uno di questi, seguito dal manager americano Winthorp, che ha debuttato nella Rookie Series la scorsa stagione ottenendo un piazzamento nella Top 100 globale al 84esimo posto.

Divergenti le opinioni di manager e pilota come abbiamo raccolto nelle frasi rilasciate alla stampa in due distinte occasioni:

Winthorp [Manager]: “Avrei voluto che Davide si fosse preso un ulteriore anno per misurarsi con i novellini nella Rookie Series, tanti mi hanno additato come troppo cauto ma secondo me non sarebbe stato un anno buttato, bensì un ottimo trampolino di lancio per farlo arrivano alla Italian Series in pompa magna. Non dico che Davide non sia pronto, ha guidato veramente bene per uno che vede la F3 per la prima volta, ma avrei preferito un’entrata da favorito piuttosto che da perfetto sconosciuto”

Davide Consonni [Pilota]: “Sono a conoscenza dello scetticismo attorno alla mia volontà di entrare subito nella serie ufficiale italiana prima ancora di aver passato un intero anno nella Rookie Series [ Consonni ha gareggiato solo nella seconda metà della stagione, ndr ] e sono altrettanto conscio che ho ancora molto da imparare ma non è forse con i migliori che posso imparare di più? Sono personalmente soddisfatto dei risultati nella Rookie Series, essere nella Top 100 in metà gare mi ha dato la spinta, sono sicuro che con un pelo di fortuna in più sarei riuscito ad arrivare vicino alla Top 50 ma sfortunatamente ho avuto un po’ di ritiri”

Abbiamo chiesto a Davide quale è stato il momento migliore e peggiore nella Rookie Series e ci ha risposto
“Nello stesso weekend ho avuto il peggiore e il migliore momento sportivo della stagione, in Germania, ho condotto la gara 1 in prima posizione quando negli ultimi giri la macchina ha cominciato a perdere potenza molto velocemente, non importava quando schiacciassi l’acceleratore, si stava inesorabilmente fermando. Ho visto una fumata bianca negli specchietti e tutto quello che ho potuto fare è stato parcheggiare la vettura a bordo pista, una vera delusione considerando che avevo costruito anche un bel gap sugli inseguitori. Poi è arrivata la gara 2, con il semplice obiettivo di limitare i danni. Ho cominciato a sorpassare i piloti più lenti, quei piloti della domenica che infestano la Rookie Series senza intenzione di diventare professionisti e a circa metà gara mi trovavo nel mezzo del gruppo. Grazie ad un ottimo pit-stop non ho perso molto tempo, anzi, ho guadagnato un paio di posizioni e lì ho cominciato a capire che la gara poteva prendere tutta un’altra piega. Ho spinto al limite, ho cominciato a risalire la prima metà del gruppo fino ad arrivare nei giri finali a ridosso del leader. E’ stato incredibile, sono riuscito a strappargli la posizione e da ultimo ho chiuso primo. La gara perfetta! Spero di averne altre così!”

Sugli obiettivi di questa stagione è stato invece molto più cauto:
“Sono consapevole che la Rookie Series, come detto in precedenza, da una sensazione di bravura quando in realtà sfidi sui tracciati persone che nemmeno si allenano o gareggiano una volta ogni tanto, la Italian Series invece è solo per professionisti quindi non sarà per nulla facile. Il mio obiettivo per quest’anno è di mantenere la mia posizione “ideale” ovvero rimanere davanti a Duro, Fuffolo, Stradone e Velox oltre ad imparare il più possibile dalle strategie dei big. Sarà una stagione di assestamento, poi penseremo a portare a casa i risultati!”