Press Releases - Cronaca del 10Way Division A - Commento finale e voti
Cronaca del 10Way Division A - Commento finale e voti
Eccoci al commento finale. L'Italia ha vinto la medaglia di legno. Premio Pinocchio. La medaglia è stata lasciata a Nuvolari che è stato senza ombra di dubbio il pilota azzurro più continuo (e ti pareva, con un cognome così pesante ...).
Un po' di commenti e di analisi cominciando dal rank: il primo del ranking, il portoghese Vicente, è arrivato quarto. Il quarto del rank - il Ceco Nebesky II - ha vinto il torneo. Il quinto - lo spagnolo Vilanova - ha vinto sette gare.
L’Italia aveva due piloti nei primi dieci del rank internazionale: Frapace e Taruffi. Hanno deluso. Frapace (2° del ranking) ha chiuso 17° e Taruffi (3° del ranking) in 15° posizione.
Vediamo le statistiche di squadra. Interessante confrontare la Polonia (prima) e la Spagna (seconda)
1) la Polonia, che ha vinto il torneo, ha piazzato 1 sola vittoria (UNA), ma ha visto ben 43 piazzamenti nei primi dieci posizioni con ben sette dei suoi otto piloti
2) la Spagna ha vinto ben 10 gare e ha collezionato 41 piazzamenti nelle prime dieci posizioni con soli tre piloti.
Come mai la Polonia ha vinto? Perché la squadra ha lavorato meglio ... di squadra. In altre parole la Spagna, coi suoi due fuoriclasse, non è stata in grado di superare la compattissima Polonia, l’unica squadra, come detto, ad aver visto ben 7 piloti entrare - almeno una volta - nei primi dieci.
3) Repubblica Ceca: 6 vittorie e 40 volte nei primi dieci con 4 piloti.
4) Italia: 2 vittorie e 41 volte nei primi dieci con 4 piloti
5) Portogallo una vittoria (come la Polonia) e 38 volte nei primi dieci con 4 piloti
Dunque la colpa per la medaglia di legno è davvero di Frapace che oltre alla vittoria di Monza non è mai entrato nei primi 5? È colpa di Taruffi che non è mai salito sul podio? E’ colpa delle retrovie di Numa, Verdi, Biaggio e Viviani che non sono mai entrati tra i primi dieci? E non ci sono entrati neanche col binocolo?
La vera colpa, l’ho già scritto, è dei ritiri. 30 ritiri (6 del solo Biaggio) su 20 gare cioé esattamente un ritiro e mezzo ogni gara. Tutto qua.
E veniamo ai voti, voti assegnati con affetto e senza polemica.
Presidente Dorset: voto 10. Ha cercato sempre di comunicare entusiasmo a tutti e si è svenato promettendo (promettendo, appunto) premi stellari alla squadra. Le convocazioni sono state equilibrate e coraggiose perché coraggiosa è stata la scelta dei giovani che hanno pagato un po’ lo scotto dell’inesperienza ma che comunque - dati alla mano - sono stati più bravi dei colleghi cechi e portoghesi e appena sotto gli spagnoli. Pensate che il polacco col rating più basso era un quarantunenne dal palmares di tutto rispetto. Bravo Pres!
Nuvolari: voto 10. Come cantava Lucio Dalla “Dove passa Nuvolari” è stato fantastico. 12° nel ranking ha saputo chiudere 5° nel torneo, ha vinto una gara ed è salito 4 volte sul podio. Un solo ritiro. In ogni gara si è battuto come un leone. Costante, regolare. Una sorpresa e un perno irrinunciabile per il futuro
Beccalossi: voto 9. Il fantasista, capace di grandi e leggendarie rimonte come di ritiri inaspettati. Simpatico e guascone. E’ il suo manager a rivelare che “in gara 2 a Brno (16^ tornata se non sbaglio) il team di Beccalossi ha pagato caro le conseguenze degli assaggi alle grappe fatte in casa (per la cronaca aromatizzate rispettivamente al pino mugo, cembro e larice) da un meccanico, poi licenziato perchè bisognava trovare un capro espiatorio. Il risultato è che nessuno poi si è accorto che la macchina montava gomme da asciutto quando invece pioveva dalla sera prima, e hanno aspettato anche 3 giri per trovare il perchè il pilota avesse perso 27 posizioni!”. Beccalossi 21° del ranking ha saputo chiudere al 13° posto.
Numa: voto 8. Ha confermato il ranking e ha fatto esattamente quello che ci si aspettava da lui. Piazzamenti costanti. Solo due ritiri.
Frapace: voto 8. Vabbé ha deluso. Ma la sua vittoria a Monza è stata il momento più alto di tutto il torneo.
Verdi: voto 8. Piazzamenti. 35° del ranking ha chiuso 28. Poteva forse fare di più. Ma è cresciuto nel corso del torneo.
Viviani: voto 7. Ha pagato lo scotto dell’inesperienza nelle prime gare disastrose, ma poi ha raggiunto risultati in linea con le aspettative e ha trovato continuità.
Taruffi: voto 6,5. Ha deluso, ma il suo carisma si è sentito. E’ lo stesso manager del pilota che ha dichiarato: “Per il mio Taruffi è stata una serie molto sfortunata: tanti problemi in qualifica, diversi ritiri in gara (ovviamente in gara 1, con ovvie ripercussioni in gara 2), pochi acuti... i problemi meccanici, mai avuti nelle altre serie gestite con gli stessi rischi, si sono concentrati tutti sulla 10 way...insomma, per Taruffi serie da dimenticare!”
Biaggio: voto 6. Ha pagato anche lui l’inesperienza. Pilota di grande talento ha faticato più degli altri ad adattarsi a gare nelle retrovie. Ha cercato di reagire, incappando però in un po’ troppi ritiri.
Voto di squadra: 11!!!. Ci siamo divertiti (almeno io) e ce l’abbiamo messa tutta. Appuntamento all’anno prossimo se il Presidente convoca la mia pilora ... altrimenti avvisatemi che vi seguo lo stesso con affetto, tifo e attaccamento alla maglia. Forza azzurri.
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