Comunicati Stampa - F1- G.P.MALESIA - TRIONFO ITALIANO A SEPANG
F1- G.P.MALESIA - TRIONFO ITALIANO A SEPANG
SEPANG (MALESIA) - E' sempre più colorato di azzurro il mondiale di Formula 1 MRC, con l'Odissea Martini Racing che al momento sembra fare gara a sè e con Andre Acarini che, bissando il successo in terra australiana, centra la seconda vittoria consecutiva al termine di una gara condotta dall'inizio alla fine.
Alle sue spalle, a completare il dominio italiano, è giunto il compagno di squadra Alex Botta che, partito dalla terza fila, ha perfino assaporato per qualche decina di metri il sapore della vittoria, prima che Acarini rimettesse le cose a posto con una staccata micidiale alla prima curva.
Brividi lungo la schiena al muretto dell'OMR durante il duello tra i due compagni di squadra, ma grande soddisfazione alla fine per una doppietta che era sfumata in Australia per un'altra Safety Car improvvisa che, al momento, sembra l'unico mezzo in grado di impensierire il team di Andrea Cannas.
La cronaca della gara parla appunto di una lunga cavalcata di Acarini che, partito dalla pole con le gomme soft, ha creato in poco tempo un margine incolmabile per tutti, permettendogli di entrare al box ed uscire ancora in testa alla classifica.
La Jordan di Charvec Libor guidava il gruppetto degli inseguitori che, girando quasi 2 secondi più lento del leader della gara, gli permetteva cosi di capitalizzare alla perfezione la strategia pensata dal muretto italiano.
Anche Botta infatti sfruttava al massimo la situazione e, rientrando in pista con le gomme soft, attaccava e superava nel giro di due tornate sia Philippe de Saint-Germain che appunto Libor, trovandosi cosi al secondo posto a 24 secondi dal compagno di squadra a 17 giri dal termine.
Il pilota italiano piazzava una serie di giri veloci che lo portavano a 13 secondi dal leader a 8 giri dalla fine, staccando di quasi 14 secondi il pilota della Jordan e di quasi 30 il resto del gruppo, guidato da un sorprendente Vifgas Macanga con la Ferrari che, sfruttando una strategia aggressiva, si lasciava alle spalle l'altra Jordan di Kaderabek e una Red Bull in difficoltà con PSG che pagava forse un muretto francese un pò in confusione.
Ad azzerare tutti i distacchi e rimettere in discussione tutte le posizioni , che sembravano ormai acquisite , ci pensa Guido Di Rado che al 49° giro, mentre si trovava in nona posizione, esce violentemente di strada nei pressi del tornantino costringendo l'ìingresso della Safety Car.
La corsa riparte al 53° dei 56 giri previsti e nelle ultime tornate non cambia molto nelle prime posizioni, salvo la lotta tra compagni di squadra che abbiamo descritto in precedenza.
A pagarne le conseguenze sono soprattutto le due McLaren che, 7° e 8° al momento dello stop, commettono una serie di errori con entrambi i piloti, che li fanno chiudere soltanto al 9° e 13° posto.
Ne approfitta il pilota danese Edgar Janeks che chiude al 10° posto portando a casa i primi punti mondiali per i canadesi del DEM Racing Team, precedendo di pochi decimi il team americano HamrHedZ, ancora una volta all'asciutto.
Giornata da dimenticare per la WAR e per il Team Europe, entrambi con tutte le macchine fuori gara, e per la Mercedes che chiude una gara anonima lontanissima dai primi.
Si vola ora in Barhein dove si aspetta una reazione soprattutto dal team francese, sicuramente la squadra che più sta deludendo rispetto ai pronostici di inizio stagione.