Comunicati Stampa - Uno sguardo al recente passato, ed uno al prossimo futuro
Uno sguardo al recente passato, ed uno al prossimo futuro
Per "Il Corriere della Pera" Guido Piano ha intervistato Federico Marchetti, pilota italiano che militerà in F3 per la seconda stagione, guardando ai risultati della passata stagione e agli obiettivi della prossima.
GP: Marchetti, lei viene da una stagione molto positiva in termini di risultati: secondo posto in F3 Asia, con 5 vittorie, e, in totale, 5 pole, 12 vittorie e 33 podi. Come commenta la stagione?
FM: É stata senza dubbio una stagione di crescita. Ho ottenuto i migliori risultati nella mia carriera fino ad ora, sia nelle classifiche sia in termini di singoli risultati. L'importante è continuare su questa direzione.
GP: Quali sono stati gli aspetti più difficili della stagione? Ha rimpianti?
FM:Ad inizio stagione ho patito il salto dalla F4 alla F3, soprattutto per quanto riguarda la gestione gomme. Mi sono riuscito ad adattare verso la metà della stagione, ed infatti 4 delle 5 vittorie le ho ottenute nella seconda parte. Il rammarico più grande è sicuramente la doppia gara a Marina Bay, avevo ottenuto la pole, un errore di strategia ha condizionato gara 1 e 2. Avrei potuto vincere entrambe le gare, ma è un'altra lezione da cui imparare.
GP: A Marina Bay ha anche ottenuto due record sul tracciato, giro più veloce in qualifica ed in gara per la categoria F3 (rispettivamente 1.29.986 ed 1.30 netto).
FM: Sì, quel week-end è stato il migliore in termini di velocità, non mi sono mai sentito tanto competitivo come su quel circuito. Non essere riuscito a concretizzare questa velocità aumenta il rammarico.Fa piacere avere segnato due record, ma sono consapevole che ogni record è fatto per essere superato.
GP: Si può dire che Marina Bay è il suo circuito preferito ora?
FM: Ehm... Tra i miei preferiti. In assoluto, il mio preferito è SPA, poi Monza, il circuito per antonomasia per ogni italiano. Poi sì, credo Marina Bay.
GP: Nella prossima stagione correrà in F3 North America. Come mai il cambio? Quali obiettivi si pone?
FM: Ad inizio carriera ho passato tre anni in F4 Italia, tornando indietro è una scelta che non ripeterei, forse passerei prima in F3, sicuramente non mi fossilizzerei su un'unica nazione. Questo mi ha spinto a non rimanere in Asia; quanto alla scelta del Nord America, ci sono alcuni circuiti in cui ho già corso, altri, come COTA, su cui desideravo correre, e questo è stato decisivo per la mia scelta. L'obiettivo è, banalmente, continuare a crescere e continuare a migliorare i miei risultati, vedere se riesco a lottare per il titolo in Nord America.
GP: Un'ultima domanda: che speranze ha per il CIP?
FM: L'obiettivo è essere competitivo, so che è fondamentale fare bene nel CIP per tornare in Nations League. Un buon inizio sarebbe passare costantemente il Q1 e mantenere la posizione in gara. In ogni caso, sono fiducioso di poter fare bene.