Comunicati Stampa - Ferrari: tanta delusione, ma un cuore grande così
Ferrari: tanta delusione, ma un cuore grande così
Amaro epilogo del GP degli USA per la Ferrari. Resta negli occhi una gara da protagonisti dei nostri alfieri che si sono dimostrati i più veloci ma, ahinoi, anche i più sfortunati.
Partenza caotica nella quale succede di tutto, in un amen si scambiano 4 posizioni con Kubica che finisce quarto e Fisichella che si trova al comando.
Zakrajsek su Porsche parte più leggero e dopo una dozzina di giri prende la prima posizione, con il Cow-Boy Fisichella che, pur con una macchina più pesante, non perde contatto.
Ed ecco la prima grana per il cavallino: Kubica commette un grave errore e finisce in dodicesima posizione, apparentemente fuori da ogni gioco.
Le speranze della Ferrari sono tutte riposte in JJ Fisichino Fisichella che decimo dopo decimo ritorna su Zakrajsek pronto a preparare l'assalto nell'ultimo e più favorevole stint.
Ma gli dei della Formula 1, si sa, sono invidiosi della felicità degli uomini... così sul lungo rettilineo del Circuito delle Americhe il motore del Cow-Boy salta lasciando i tifosi della Ferrari nella disperazione. Fisichella è costretto al ritiro.
Ma a dimostrazione del fatto che se le macchine hanno un cuore, quello della Ferrari è grandissimo... ecco Kubica che risorge dall'inferno: la rossa del polacco va talmente forte che sembra non toccare l'asfalto, Robert supera agevolmente due Mclaren, una Red Bull e una Porsche recuperando al leader Zakrajsek più di 7 secondi. Ma non c'è più tempo per fare altro, la gara è finita e Kubica può solo accontentarsi del secondo posto.
"Certe gare ti lasciano un vuoto dentro" afferma Max Del Ragno dal muretto. "Robert e JJ Fisico sono stati fantastici, la macchina era velocissima, ma oggi abbiamo perso. Tutto il team sta già pensando al Messico, finchè la matematica ci dice che non è finita, per noi non è finita."