Keterangan Pers - "Mi ha detto mio cuggino che una volta si e' schiantato con la moto"
"Mi ha detto mio cuggino che una volta si e' schiantato con la moto"
Vi starete molto probabilmente "Ma ti sei dimenticato come scrivere in italiano?" oppure "Che centra la canzone di Elio e le storie tese?"
State calmi e ogni cosa vi verrà rivelata.
Girano voci sul buon Franco Cacco, molte voci... tante voci... voci grosse e importanti.
Ma la più eclatante è quella che riguarda la sua attuale performance che, non è di certo delle migliori.
Sembrava che spedirlo nella F4 Alpine Series a farlo purgare fosse stata la scelta giusta. Esordio con il botto, ma in senso positivo. Qualifica nei primi 3, con successiva vittoria e 3° posto. Insomma, sembrava che fosse l'anno nuovo, l'anno della svolta, ma pian piano, complice qualche pilota, complice lui stesso e il suo feticismo per i muri, il rendimento ha cominciato a calare, portandosi appresso anche le sue manie e sfortune.
Sì, le sue sfortune e manie, non a caso i suoi compagni di scuderia Manlio Albanese e Mario Lavaggi hanno potuto sperimentare loro stessi la 'Maledizione del Franco'.
Albanese stava vincendo la prima gara del CIP F4, ma la maledizione lo ha colpito come una cannonata sulle gengive, mandandolo lungo e disteso contro il famigerato muretto, per non parlare poi degli innumerevoli ritiri che hanno colpito tutti e tre i piloti del Titan Racing Team.
Ma ciancio alle bande. Qual'è la voce che gira sul conto di Franco Cacco?
Sembrerebbe che questo suo calo di rendimento ed la successiva condivisione (non chiesta da nessuno) delle sue magagne, sia dovuta dal fatto che i suoi interessi siano cambiati.
Già, proprio così. E non stiamo parlando di passare dalle auto alle moto o ai rally. No no. Proprio un cambio radicale.
Si vocifera che la nuova passione del feticista dei muretti non sia andare a muretti, ma la natura.
Sembrerebbe che gli sia diventato verde il mignolo, o il pollice. Quel che è. Infatti Franco di tanto in tanto si reca al fiume Piave per andarne a girare i sassi del corso d'acqua, in modo da prevenire la formazione del muschio.
Da pilota a ranger ambientale. Abbiamo chiesto al diretto interessato delucidazione sul caso e ha confermato questa sua nuova passione, ma ci ha detto anche di più
"Certamente. Respirare l'aria fresca della montagna, nel campionato alpino mi ha fatto capire molte cose e mi ha fatto avvicinare alla natura, che è diventata la mia nuova passione.
Sono consapevole del mio calo di rendimento, ma è proprio dovuto a questo. A fine stagione infatti o deciso di dedicarmi a tempo pieno nella salvaguardia del pianeta e dell'ambiente"
In poche parole, FRANCO CACCO SI RITIRA!!!
*esplosioni in sottofondo*
Il Titan Racing Team resta orfano del suo pilota emblema. Colui che si è proposto quando il team è nato.
La numero 52 del TRT resterà così senza pilota a fine stagione. Chi salirà quindi su quel sedile? Consapevole del fatto che avrà per le mani una bella bega, dato che dovrà scacciare via più di qualche maledizione, probabilmente tirando tante eresie?
Semplicemente qualcuno che Franco lo conosce molto bene, e che sa come sistemare le cose.
Suo cuggino Francesco Marengo.
L'aringa del nord infatti ha deciso di accettare di correre proprio con la vettura N°52, quella che sta diffondendo il culto dei muretti anche alle vetture dei compagni di scuderia.
Il giovane pilota sta infatti vincendo in lungo e in largo sui go kart e non vede l'ora di sbarcare nel mondo delle monoposto per vincere anche qua.
Un pilota di poche parole, ma quando gli abbiamo chiesto cosa ne pensa di suo cugino Franco Cacco, ha risposto così
"Qualche anno fa mi ha detto che durante una gara si è schiantato con la moto"