Comunicados de Prensa - Luca Basso: <>

Luca Basso: <>

Dopo aver concluso la sua 12esima stagione in MyRacingCareer, Luca Basso è arrivato al giro di boa della sua carriera; a 29 anni l'italiano pensa ancora al futuro, quando molti altri riterrebbero giusto il ritiro dalle corse. Oltre 300 gare, svariate partecipazioni a serie riservate alle Formula 3, solo 3 vittorie e altrettante pole position, ma ben 35 podii: sono questi i numeri che il vicentino porta in dote, oltre a un buon 12° posto nella Indy Junior USA Series.

Una nuova stagione alle porte! Come ti senti?
"Sono in ottima forma! Ogni stagione passa in fretta, ma io sono sempre lo stesso. Non vedo l'ora di ricominciare a competere in una Regular Series."

Hai alle spalle 12 stagioni, oltre a varie gare nella stagione beta. Non è che a 29 anni senti gli acciacchi della vecchiaia?
"Se a 29 anni significa essere vecchi, non penso a cosa possono essere quelli che a 40 sono ancora in pista e al top della forma! No, io dentro sono ancora un ragazzino e non smetterò di correre finchè non perderò tutti i denti!"

Hai corso l'ultima stagione in Indy Junior USA Series. Come ne pensi di questo campionato a te nuovo?
"Non è stato molto semplice, dato che corrono dei giovanissimi che puntanto alla Formula 1 o alla Indy Series. Con 32 avversari hai la vita dura, così come affrontare la prima volta gli ovali con queste vetture. Stranamente mi son trovato molto meglio su questa tipologia di circuiti invece degli stradali o dei permanenti. Il 12° posto è ottimo, ma ho da recriminare alcune gare in cui potevo evitare qualche ritiro di troppo."

Però la tua miglior gara è stata a Montréal, dove sei arrivato 6°...
"Hai ragione, ma se metti a confronto le gare che ho corso sugli ovali con le restanti, ho dato maggior profitto nelle prime."

Oltre alla Regular Series, hai corso in quattro Serie Personalizzate e nell'O.M.R. Challenge Open. E' andata male solo nell'Asian Trophy X, ma per il resto cosa puoi raccontarci?
"Quelle serie le uso per tenermi in forma. Correre con una Formula 3 è meno impegnativo, ma ti mette a confronto con altri piloti di altre categorie. Inoltre, nell'O.M.R. Challenge Open corro contro le giovani promesse del team di Formula 1, quindi non roba da poco..."

Programmi per la prossima stagione?
"Penso alla NASC Gold Cup Series. Gli ovali mi intrigano molto e sono un vero appassionato di questa tipologia di corse. Essere a confronto con ben 42 avversari stimola molto la mia voglia di correre e le 36 corse presenti richiedono un impegno full-time! Non dovrei aver problemi ad iscrivermi, al massimo continuo nella Indy Junior USA Series."

In quali circuiti ti sei trovato a tuo agio?
"Bristol e Darlington. Per quanto riguarda i circuiti non ovali direi Magny-Cours e Salzburgring."

Non hai mai pensato alla Formula 1?
"Sinceramente no. Non è per il mio livello, lì ci finiscono i campioni veri, mentre io sono un normalissimo pilota di metà classifica nelle serie minori."

Se qualcuno ti chiamasse a correre una stagione nella massima serie, accetteresti?
"Certo, il treno della vita passa una sola volta e non aspetta nessuno."

Qual è il tuo più grande rimpianto?
"Non aver vinto la Formula 3 rumena. E' stata l'unica stagione in cui ho vinto una gara (3 ndr) e se avessi vinto il campionato avrei dato una svolta alla mia carriera. Pazienza, è andata come è andata!"