Comunicados de Prensa - F1 - G.P.CINA - PSG , BALLETTO VINCENTE SOTTO LA PIOGGIA DI SHANGAI
F1 - G.P.CINA - PSG , BALLETTO VINCENTE SOTTO LA PIOGGIA DI SHANGAI
SHANGAI (CINA) - E' francese il biglietto vincente della lotteria di Shangai. E' infatti Philippe de Saint-Germain , pilota transapino della Red Bull, a centrare la sua prima vittoria stagionale rompendo la serie italiana che aveva visto finora i due piloti dell'Odissea Martini Racing alternarsi sul gradino più alto del podio nelle prime tre gare stagionali.
Al termine di una gara rocambolesca, con continui cambi di clima, pioggia insistente alternata a sprazzi di bel tempo, la strategia vincente si è rivelata quella più conservativa, con un solo pit stop e un unico tipo di gomma, l'intermedia, montata dall'inizio alla fine.
Alle spalle del pilota d'oltralpe troviamo il capofila del mondiale Andre Acarini che, dopo aver seguito il rivale staccando il resto del gruppone, ha provato nel finale una mossa azzardata per cercare di superarlo, montando gomme slick confidando nel placarsi della pioggia. Il rischio non ha pagato e anzi, il pilota italiano ha visto avvicinarsi pericolosamente tutti gli avversari alle sue spalle, precedendo di pochi secondi il sorprendente ungherese Odon Ifj Tok che ha regalato cosi alla WAR il primo podio della stagione.
Ottimo il quarto posto di un rigenerato Paolo Grandi che, sulla pista allagata, ha saputo colmare le lacune del mezzo a sua disposizione arrivando a un passo dal podio.
Quinto posto per l'altro pilota dell'OMR, Alex Botta, che con addirittura 4 pit stop, ha cercato di rimescolare un pò le carte in tavola con il susseguirsi degli avvenimenti atmosferici, chiudendo però ad oltre un minuto dal vincitore.
Nella zona punti troviamo nell'ordine la McLaren di Szabo, la DEM del lettone Janeks, altra bella sorpresa giornaliera, le due Ferrari di Dan e Macanga ed infine, al primo punto stagionale, la vettura del Team Europe guidata da , Aureljus Zemeckas che, sfruttando le condizioni particolari della gara, ha portato a casa un risultato davvero insperato visto il mediocre valore del mezzo a sua disposizione.
La grande delusione di giornata sono senza dubbio le Jordan, che fallendo completamente la strategia, montando gomme slick ancora in piena tempesta, hanno visto Libor pasare dal 5° al 20° posto finale e il suo compagno Kaderabek dal 10° al 22° posto, ultimo dei classificati, vedendosi cosi sorpassare nella classifica costruttori dalla Red Bull e in quella piloti da PSG, oltre a veder allontanarsi la truppa italiana.
Non meglio hanno fatto le due Chipper di Zoggeler e Kubica, entrambi usciti di pista ancora a metà gara, e l'altra Red Bull di Poucette, costretta al ritiro dopo un contatto violento con la McLaren del lettone Freiverts, mentre veleggiava tra il 12° e il 15° posto.
Nella classifica mondiale Acarini rafforza il suo primo posto su Botta, mentre si avvicina ai due il temuto francese PSG, mentre tra i costruttori l'Odissea Martini Racing allunga ancora il distacco con i suoi inseguitori che sono ora i francesi della Red Bull.
Prossimo appuntamento a Barcellona, vero e proprio banco di prova per il seguito della stagione dove il reale valore delle vetture riprenderà il sopravvento sui piloti e sulle imprevedibili condizioni meteo viste in Cina.